Balenciaga ha un nuovo direttore creativo: Pierpaolo Piccioli, a conferma delle voci di corridoio che ormai circolavano con insistenza e come da vaticinio dell’informatissimo, e sempre puntuale Boring Not Com, che aveva dato l’annuncio già cinque giorni fa. Preveggenza e insider trading a parte – avere informatori fidati è la ricchezza vera nell’economia dell’attenzione – la notizia, appena rilasciata dalla maison parigina, accompagnata da una missiva onesta e accorata di Piccioli, è di quelle che fanno ben sperare, nella inarrestabile tettonica che sta di fatto riscrivendo la leadership dei grandi marchi in un avvicendamento singolare che non vede l’emergere di nomi nuovi quanto piuttosto una ridistribuzione delle case e dei posti di guida.
Piccioli, il cui ultraventennale rapporto con la maison Valentino si era interrotto alquanto bruscamente nella primavera del 2024 (il marchio è guidato ora da Alessandro Michele) è una scelta oculata e ponderata, aliena dalla smaniosa ricerca del cool factor che porta sovente alla ribalta nomi la cui eco non equivale al talento. Sensibilità, mestiere, gusto per la purezza che amplifica la vibrazione emotiva, colorismo singolare sono tutti caratteri che definiscono l’autorialità di Piccioli, cui va riconosciuto il merito di essere stato uno dei pochi, autentici modernizzatori della haute couture, capace di coniugare sogno e tempestività in una visione presente e possibile, non escapista o costumistica.
Balenciaga è per definizione stessa una maison de couture, e questo lascerà a Piccioli, la cui ultima fase da Valentino era apparsa un po’ stanca, ampio spazio di manovra e nuova energia per proseguire questa immaginifica indagine. La sua grazia innata, poi, non potrà che far bene a Balenciaga, laddove la sigla espressionista e ruvida di Demna (dallo scorso marzo nominato direttore creativo di Gucci, che come Balenciaga fa parte del gruppo Kering) aveva ormai raggiunto il punto della immobilità per saturazione. A far da collante al tutto, un benvenuto senso di continuità, per cui Piccioli prenderà il posto di Demna in un avvicendamento programmato che è l’esatto contrario della brusca cacciata: Demna, infatti, presenterà la sua ultima collezione couture il 10 luglio, mentre Pierpaolo Piccioli esordirà con il prêt-à-porter a ottobre.
Cariche di senso le parole di Piccioli: «Quello che ricevo oggi è un marchio pieno di possibilità, incredibilmente affascinante. Devo innanzitutto ringraziare Demna; ho sempre ammirato il suo talento e la sua visione. Non avrei potuto desiderare un passaggio di testimone migliore. Ha reso omaggio a Cristóbal a modo suo, condividendo il suo punto di vista pur mantenendo viva l’identità. Questo mi dà l’opportunità di dare forma a una nuova versione, aggiungendo un altro capitolo con una nuova storia. Il mio capitolo della Maison Balenciaga». Il resto, al momento, sono solo supposizioni, ma l’attesa è breve e il talento fa dire: ad maiora.