Nuovo colpo di scena nella gara per affidare la concessione cinquantennale dell’autostrada A22 Modena-Brennero (Autobrennero). Si tratta di una concessione scaduta nel 2014 e che, da allora, va avanti in regime di proroga. L’attuale concessionario è la società Autostrada del Brennero Spa. Un decreto del Mit (ministero Infrastrutture e Trasporti), pubblicato sul portale degli appalti nel pomeriggio di venerdì 28 novembre, ha riavviato ufficialmente la procedura di gara, fissando alle ore 12 di mercoledì 3 dicembre la scadenza per presentare le domande di partecipazione da parte dei soggetti interessati alla concessione della A22. Il provvedimento reca la firma del direttore generale del Mit, Sergio Moschetti. Il decreto contiene alcuni passaggi rilevanti, tenuto conto che sull’intera procedura aleggia il rischio di una sonora bocciatura, da parte della Corte di giustizia europea, del diritto di prelazione che il bando riserva a favore del promotore, ovvero l’attuale società concessionaria. Autostrada del Brennero, infatti, ha presentato al Mit una proposta di finanza di progetto che mobilita circa 10 miliardi di investimenti con l’obiettivo di ottenere nuovamente la concessione della A22.

Il diritto di prelazione

Un passo indietro. A giugno, il ministero aveva deciso di sospendere la gara fino al prossimo 30 novembre 2025 in attesa del pronunciamento della Corte Ue sulla questione delicatissima del diritto di prelazione. Pronunciamento che però non è ancora arrivato. A questo punto il Mit, pur consapevole dell’incertezza che continua a pesare sulla gara, ha deciso di rompere gli indugi e far ripartire comunque la procedura.

Si legge nel testo del decreto: “Considerato che il bando ha tenuto conto della eventualità che gli organi dell’Unione europea possano ritenere il diritto di prelazione nelle procedure di finanza di progetto non compatibile con il diritto eurounitario e che, pertanto, il presente procedimento resta condizionato a quelle decisioni”, ritiene tuttavia “di non poter differire ulteriormente la presente procedura, attesa l’esigenza di individuare stabilmente il soggetto concessionario della tratta autostradale in questione e pertanto di dover riavviare la procedura di gara”.

Investimenti per 10 miliardi

Del resto, sono in gioco investimenti ingentissimi (circa 10 miliardi), destinati a potenziare un asse fondamentale per i collegamenti tra l’Italia e l’Europa. Dice Diego Cattoni, amministratore delegato della società Autostrada del Brennero: “Dove c’è mobilità c’è sviluppo. La nostra proposta è volta a trasformare l’asse autostradale del Brennero nel primo green corridor d’Europa, a beneficio non solo dei territori attraversati, ma di tutta l’economia nazionale, considerato che attraverso il Brennero transita una quota rilevante delle esportazioni italiane”.

Cattoni ricorda che nelle quattro regioni attraversate dalla A22 (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige) vivono circa 20 milioni di abitanti. Inoltre, si tratta di territori ad altissima concentrazione industriale. Aggiunge Cattoni: “Il Paese ha bisogno di questi investimenti. Nella nostra proposta è prevista anche la costruzione della terza corsia”.

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