backstair / Gioventù Meloniana: inchiesta su giovani di FdI



28 Giugno 2024



18:24

“Il messaggio della presidente del Consiglio è devastante. Dovrebbe invece interrogarsi su come sia possibile che questi giovani antidemocratici si sentano a casa nelle sezioni del suo partito”: sono le parole di Giuseppe Conte sul commento di Giorgia Meloni all’inchiesta di Fanpage.it.

Anche Giuseppe Conte interviene per difendere il giornalismo di inchiesta e attaccare la reazione di Giorgia Meloni che ha parlato di “metodi da regime“. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha scritto in un post sui social: “Pensate se un tecnico scoprisse una fogna rotta nel vostro quartiere e la segnalasse prima che possa far danni seri alla salute di tutti i cittadini. Lo ringraziereste, vero? La Presidente del Consiglio Meloni la fogna rotta ce l’ha nel suo partito, nelle sezioni giovanili, fra inni al nazifascismo e odiose discriminazioni. I giornalisti l’hanno scoperta mentre quei ragazzi stavano facendo carriera nel partito di Meloni“.

E ancora, Conte ha ribadito che Meloni dovrebbe ringraziare chi ha denunciato un enorme problema che c’era internamente al suo partito: “L’hanno scoperta non procurandosi carte riservate o partecipando a riunioni segrete. Ma semplicemente fingendosi interessati al dibattito politico che si svolgeva in queste riunioni di partito. La Presidente del Consiglio dovrebbe ringraziare chi ha denunciato questo enorme problema e invece li attacca, come se il problema non fosse il tanfo ma chi solleva i tombini“.

Per  poi concludere affermando che il messaggio che ha lanciato Meloni sia devastante: “Il messaggio della presidente del Consiglio è devastante. Dovrebbe invece interrogarsi su come sia possibile che questi giovani antidemocratici si sentano a casa nelle sezioni del suo partito. Dovrebbe interrogarsi sul tasso di democraticità dei dirigenti che dovevano prevenire questi folli atteggiamenti e non l’hanno contrastati. Dovrebbe adoperarsi perché tutto questo non avvenga più. Viva il giornalismo d’inchiesta“.

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