“In occasione del prossimo Consiglio Energia, previsto il 16 giugno a Lussemburgo, l’Italia aderirà all’Alleanza nucleare” tra i Paesi europei. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a “Pianeta 2030”, il festival del Corriere della Sera in corso a Milano. Fino ad oggi l’Italia partecipava alle riunioni dell’Alleanza nucleare come paese osservatore.
Che cos’è l’alleanza nucleare
Il nucleare dovrebbe far parte del piano d’azione dell’UE per l’energia a prezzi accessibili e la Commissione europea dovrebbe facilitare lo sviluppo di questa tecnologia in Europa, sostengono 11 governi europei favorevoli al nucleare.
In un documento pubblicato il 20 febbraio 2025 – si legge su Euractiv Italia – giovedì sera, l’alleanza suggerisce che il piano dell’Ue dovrebbe sostenere accordi di acquisto di energia a “basse emissioni di carbonio” con garanzie finanziarie dell’Ue.
L’“alleanza nucleare” è un’iniziativa guidata dalla Francia e istituita nel 2023 per promuovere a livello europeo gli interessi dei Paesi favorevoli all’energia nucleare. Si è riunita il 18 febbraio 2025 per concordare una posizione sulle strategie chiave dell’Ue in materia di energia e industria pulita, previste per il successivo 26 febbraio. Tuttavia, la dichiarazione congiunta ha richiesto due giorni di messa a punto. Il ritardo è in parte dovuto alla decisione del Belgio di partecipare come membro a pieno titolo. In precedenza condivideva lo status di osservatore con l’Italia.La sua firma, accanto a quella di Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svezia, ha richiesto controlli a vari livelli dell’amministrazione federale, ha spiegato una fonte a Euractiv.
Non cambierà l’equilibrio di potere nel Consiglio dell’Ue. I Paesi europei favorevoli e contrari al nucleare possono bloccare le iniziative degli altri, ma attualmente non hanno i voti per raggiungere una maggioranza qualificata e dare il via libera alle decisioni.
