Un appuntamento diffuso su tutto il territorio nazionale, per raccontare la storia, l’identità e l’intraprendenza del sistema produttivo italiano, mettendo in luce il legame profondo che unisce le imprese alle persone e ai territori in cui operano.

Prende il via oggi la XXIV Settimana della Cultura d’Impresa, l’iniziativa nazionale promossa da Confindustria e Museimpresa che ogni anno celebra e valorizza il patrimonio culturale, sociale e creativo custodito nelle imprese italiane. Fino al 28 novembre, grazie all’impegno delle realtà del sistema Confindustria e dei musei e archivi aziendali associati a Museimpresa, un ricco calendario di eventi, mostre, incontri, visite guidate e testimonianze sarà l’occasione per scoprire come le imprese, grandi, medie e piccole, siano oggi luoghi di innovazione, memoria e visione.

Il tema scelto quest’anno è “Raccontare l’intraprendenza. Per far crescere le imprese aperte e connesse”. In questa edizione ci sarà anche una nuova iniziativa di Confindustria: la “Giornata Nazionale Imprese Aperte”. Le imprese aprono le porte a studenti, cittadini, istituzioni e media per mostrare il cuore della produzione: processi, persone valori. Gli eventi saranno diffusi in tutta l’Italia, quello centrale si svolgerà il 21 novembre presso Poggipolini Speed Up Lab di San Lazzaro di Savena (Bologna).

«Le imprese sono vere e proprie comunità: luoghi in cui la tradizione si fonde con l’innovazione, le generazioni si incontrano e insieme costruiscono il futuro. Al di fuori delle famiglie rappresentano il più grande nucleo aggregatore dove il valore del lavoro diventa coesione sociale e progresso condiviso. Non sono solo motori economici: le 250mila aziende con più di dieci dipendenti garantiscono circa l’80% del welfare del paese. Confindustria è al loro fianco per valorizzarne il ruolo e difendere la centralità dell’impresa come pilastro della democrazia economica e della crescita del paese», ha commentato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, sottolineando che la Settimana della Cultura d’Impresa e la Giornata Nazionale Imprese Aperte «vanno esattamente in questa direzione».

Per Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa «raccontare l’intraprendenza significa dar voce a un’Italia dove l’impresa diventa generatrice di cultura, continuità e futuro. I musei e gli archivi d’impresa sono motori di questa visione, perché custodiscono storie che diventano mappe di possibilità per le nuove generazioni. L’intraprendenza oggi è anche la capacità di usare con sapienza i nuovi linguaggi e gli strumenti dell’IA per raccontare meglio il valore del fare impresa. Essere intraprendenti vuol dire costruire insieme, imprese istituzioni, scuole, università, una visione che guarda lontano non solo per competere ma per generare benessere, inclusione e valori condivisi». Informazioni e programma delle oltre 100 iniziative sono sui siti di Confindustria e Museimpresa.

Condividere.
Exit mobile version