Non ha parlato Massimiliano Santini sulla vicenda ’Affidopoli’. L’ex collaboratore per la comunicazione social dell’allora sindaco di Pesaro Matteo Ricci è al centro dell’inchiesta, ed è considerato un perno fondamentale dell’indagine sugli affidamenti diretti. Martedì sono stati recapitati 24 avvisi di garanzia, tra i quali figura anche l’eurodeputato Pd e candidato alla guida della Regione Marche, Matteo Ricci. L’interrogatorio di Santini è durato mezz’ora senza che quest’ultimo abbia risposto alle domande del pm. Ricci sarà sentito mercoledì 30 luglio.

Il primo a presentarsi davanti ai pm è stato il 26 luglio Stefano Esposto, presidente delle due no profit Opera Maestra e Stella Polare al centro delle indagini, in quanto affidatarie, tra il 2019 e il 2024, di una serie di affidamenti per complessivi 509mila euro. Ma soprattutto, dice l’accusa, costruite ad hoc per ricevere denaro che in parte sarebbe tornato all’ex collaboratore per la comunicazione social del sindaco, Massimiliano Santini, che avrebbe agevolato gli affidi del Comune per un ritorno economico. Per l’ex sindaco, i pm ipotizzano un’utilità in termini d’immagine e consenso popolare.

L’inchiesta ha scosso la campagna elettorale ma l’esponente dem si è detto sereno e si è dichiarato completamente estraneo alle accuse. Ricci ha il sostegno del Pd. Ma il M5s scioglierà la riserva solo dopo l’interrogatorio del candidato dem

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