L’assemblea dei soci di Aeroporto di Genova ha approvato il bilancio di esercizio 2024, che si è chiuso con 1,33 milioni di passeggeri movimentati (in crescita del 4,3% rispetto all’anno precedente) e ha nominato i consiglieri di amministrazione, confermando i componenti del precedente cda, che rimarranno in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
Contestualmente, la società ha comunicato i risultati di traffico del 2025, che portano a oltre 394mila i passeggeri movimentati nel primo quadrimestre dell’anno (+13,9% sul medesimo periodo del 2024). Il traffico nazionale di linea è cresciuto del 2,7% mentre quello internazionale è aumentato del 32,5% rispetto ai primi quattro mesi del 2024. Nel dettaglio, nel mese di aprile 2025 hanno utilizzato lo scalo genovese 139.018 passeggeri (+10,6% sul 2024), mentre i movimenti dei voli sono stati 1.419, con una crescita del 5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Ricavi in aumento
Nell’esercizio 2024, invece, i ricavi totali sono stati pari a 30,1 milioni (+4,6% sul 2023) a fronte di 29,4 milioni di costi (-3,3% sul 2023). L’Ebitda si è attestato a 2,3 milioni, rispetto a un risultato negativo di 803mila euro del 2023. Anche l’utile netto è tornato positivo, raggiungendo i 255mila euro rispetto a una perdita di 1,88 milioni di euro registrata nel 2023.
Il cda confermato è composto dal presidente, Enrico Musso, dai consiglieri Ilaria Queirolo e Alessandro Arvigo (indicati dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale), Alessandro Cavo e Daniele Papone (indicati dalla Camera di commercio di Genova).
«Ci aspetta – ha detto Musso – un periodo di intenso lavoro, da un lato per rafforzare l’offerta commerciale del Cristoforo Colombo e per portare a termine il piano di ammodernamento dell’aerostazione, dall’altro per individuare un socio che sappia valorizzare le potenzialità dello scalo investendo nel suo sviluppo. In questo scenario, gli importanti investimenti che, entro il 2026, ridisegneranno il volto dell’aeroporto di Genova rappresentano, senza dubbio, un elemento di grande rilevanza per un soggetto interessato a investire nello scalo».