Arrivato l’ok dall’Europa all’accordo annunciato di una fusione tra Ita Airways e Lufthansa. A confermare che l’attesa fosse finita era arrivata ieri la convocazione da parte del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, di una conferenza stampa oggi, alle 12.30, al Mef con il presidente di Ita Airways Antonino Turicchi e il ceo di Lufthansa Carsten Spohr.

Dopo oltre un anno dall’accordo preliminare tra il ministero e Lufthansa per la cessione di una quota di minoranza di Ita Airways al gruppo tedesco, l’approvazione della fusione da parte delle authority nazionali dei Ventisette arriva oggi, a ridosso della scadenza fissata per il 4 luglio. 

Lufthansa acquisirà dall’azionista Mef una quota del 41% di Ita Airways attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, per poi salire in una seconda fase al 100% della newco, nata dalle ceneri di Alitalia, per un investimento complessivo di 829 milioni di euro.

L’Antitrust Ue era determinata a difendere la corretta concorrenza e i diritti dei consumatori. Lufthansa e il Mef hanno presentato un pacchetto di rimedi, riferisce la Commissione europea. Impegni per le rotte a corto raggio: metteranno a disposizione di una o due compagnie aeree rivali le risorse necessarie per consentire loro di avviare voli diretti tra Roma o Milano e determinati aeroporti nell’Europa centrale. I beneficiari dei rimedi dovranno operare su tali rotte per un periodo minimo. Lufthansa e Mef garantiranno inoltre che una di queste compagnie aeree rivali avrà accesso alla rete nazionale di Ita per offrire collegamenti indiretti tra determinati aeroporti dell’Europa centrale e determinate città italiane diverse da Roma e Milano

Impegni per le rotte a lungo raggio 

La società risultante dalla fusione stipulerà accordi con i rivali per migliorare la loro competitività sulle rotte a lungo raggio in questione, ad esempio tramite accordi di interlining o scambi di slot. Ciò porterà a maggiori frequenze di voli diretti e/o migliori collegamenti per voli con uno scalo su ciascuna delle rotte. Nella sua valutazione, la Commissione ha tenuto conto del fatto che MEF manterrà una quota di controllo in ITA dopo la transazione e continuerà ad avere incentivi a far competere ITA con i partner della joint venture di Lufthansa in Nord America, almeno fino a quando ITA non sarà integrata nella joint venture.

Impegni per l’aeroporto di Milano Linate

Lufthansa e Mef trasferiranno gli slot di decollo e atterraggio all’aeroporto di Linate ai beneficiari dei rimedi per le rotte a corto raggio. Il numero di slot da cedere supera quanto necessario per operare le rotte a corto raggio, nonché il numero di slot che la transazione avrebbe aggiunto al portafoglio di Ita. Ciò consentirà al soggetto che adotta il rimedio di stabilire una base sostenibile all’aeroporto di Linate e di offrire potenzialmente i propri collegamenti one-stop tra l’Italia e l’Europa centrale.

In base agli impegni, Lufthansa e il Mef possono implementare la transazione solo dopo l’approvazione da parte della Commissione di soggetti che adottano il rimedio idonei per ciascuno degli impegni a corto raggio, a lungo raggio e Milano Linate. La Commissione valuterà l’idoneità dei soggetti che adottano il rimedio nel contesto di una procedura di approvazione separata dell’acquirente. Questi impegni sono stati considerati soddisfacenti dalla Commissione.  La decisione è subordinata al pieno rispetto degli impegni. Sotto la supervisione della Commissione, un fiduciario indipendente monitorerà la loro attuazione.

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