Nel 1958 Luchino Visconti, Vasco Pratolini e Suso Cecchi D’Amico iniziarono a scrivere la sceneggiatura di “Rocco e i suoi fratelli” proprio a Castiglioncello, la Perla del Tirreno. E lì nacquero tanti film indimenticabili. Frutto dell’inventiva della sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico e di tanti registi e artisti che univano al piacere della vacanza la scrittura per il cinema. All’epoca Cinecittà andava in vacanza a Castiglioncello. Lì sono stati scritti “Il Gattopardo” o “I soliti ignoti” o “Speriamo che sia femmina”. Divenne il rifugio di attori, sceneggiatori e registi, per sfuggire ai ritmi di Cinecittà.

Un museo per ricordare quando Cinecittà andava in vacanza lì

Molti artisti presero casa lì, come Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Vittorio Gassman, ma anche Paolo Panelli, Bice Valori. E intorno alla sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico si raccolsero ogni anno tanti ospiti illustri. Parlamento 24 si occupa in questa puntata di un disegno di legge di iniziativa del senatore Manfredi Potenti (Lega) che chiede di istituire un museo degli attori e dei registi proprio a Castiglioncello. Il testo ora è all’esame in sede redigente della Commissione Cultura di Palazzo Madama,presieduta dal senatore Roberto Marti,che è anche relatore del provvedimento.

Luchino Visconti scrisse “Il gattopardo” a Castiglioncello

«Castiglioncello è una località nella quale il caso ha voluto che si concentrassero in un periodo che va dall’immediato dopoguerra fino al pieno degli anni Ottanta, figure importanti del cinema italiano. Si ricordano fra tutti – sottolinea il senatore Manfredi Potenti – quelle di Alberto Sordi e di Marcello Mastroianni, ma sicuramente la parte più importante è quella di tanti registi che proprio a Castiglioncello hanno avuto l’occasione di riunirsi, inizialmente per ragioni legate alla vacanza. Non tutti sanno, ad esempio che Luchino Visconti scrisse “Il Gattopardo” proprio a Castiglioncello. Grazie a Suso Cecchi D’Amico tantissime altre attività legate alla produzione cinematografica sono state imperniate su Castiglioncello grazie al fatto che divenne ritrovo di tantissimi artisti».

Ecco come nascevano le sceneggiature di Suso Cecchi D’Amico a Castiglioncello

Una fondazione per gestire il museo

Fra le altre lì furono anche girate le scene finali de “Il sorpasso. Il disegno di legge prevede l’istituzione di una fondazione. «La fondazione dovrebbe sostanzialmente gestire un museo che avrebbe come ovvio la propria sede nella frazione di Castiglioncello, nel comune di Rosignano Marittimo, e dovrebbe quindi sviluppare tutte quelle attività divulgative e di promozione non tanto e solo della storia. Ci piacerebbe molto diventasse un laboratorio, un momento di creativitàe, di incentivo alla produzione cinematografica».

Il finanziamento

All’inizio, spiega Manfredi Potenti, «tre milioni di euro per l’avvio del museo, per risolvere il problema di individuare una sede da adibire a luogo di esposizione museale e magari di incontri, di convegni e conferenze». Dopo questa dotazione iniziale, il testo prevede per alcune annualità un importo iniziale annuale di 100mila euro, per poi proseguire con 50mila. «Ovviamente sono delle indicazioni che dovranno poi essere eventualmente rimodulate in base alle disponibilità che il Mef e il fondo del ministero della Cultura potranno mettere a disposizione. Non escludiamo – e questo forse sarà la forza di questa iniziativa – la possibilità di vedere contribuire anche enti locali o anche entità come soggetti bancari».

Condividere.
Exit mobile version