Storie Web giovedì, Dicembre 12
Notiziario

Arriverà un giorno in cui nessun oggetto che abbiamo in casa sarà sprovvisto di intelligenza artificiale. Una tecnologia che, nonostante oggi sia accostata quasi esclusivamente a smartphone e computer, si è fatta strada nel mercato di consumo partendo dai robot che aspirano e lavano i pavimenti. Il motivo? Mappare più accuratamente le stanze, evitare in maniera perfetta ostacoli e complementi d’arredo delicati, ottimizzare la pulizia “guardando” il mondo intorno. Tutte peculiarità che Narwal ha consolidato nel tempo, migliorandole nel suo recente modello Freo Z Ultra. Presentato all’IFA di Berlino di inizio settembre, il design resta fedele alle linee morbide del brand. La base, alta poco meno di 50 cm, ospita il robot per la ricarica, lo svuotamento della polvere e la gestione del lavaggio. Il vano superiore contiene i serbatoi per l’acqua pulita e sporca, mentre lo sportello frontale rivela un sacco di raccolta da 2,5 litri e lo scomparto per il detergente proprietario. Qui la prima peculiarità: la base non si limita a ricaricare e svuotare il robot ma grazie al sistema di intelligenza artificiale, i mop vengono impregnati di detergente prima del lavaggio e sanificati dopo, regolando la temperatura dell’acqua in base al grado di sporco rilevato. Infine, gli stessi mop vengono asciugati per evitare la proliferazione di batteri. Il Freo Z Ultra eredita il rullo antigroviglio del suo predecessore, particolarmente utile in caso di gatti e animali domestici, ma la vera novità è il sistema di visione. Oltre al sensore lidar e al laser frontale, il robot è dotato di due fotocamere Rgb che, insieme all’IA, consentono una mappatura più accurata e precisa dell’ambiente. In pratica, è come scattare una fotografia tridimensionale della casa, che si aggiorna nei minimi dettagli ad ogni nuova fase di pulizia.

Con una potenza di aspirazione fino a 12.000 PA, il Freo Z Ultra rimuove lo sporco in modo silenzioso. La doppia fotocamera, coadiuvata da due chip per l’identificazione intelligente degli oggetti, riconosce dove pulire, distinguendo tra macchie secche ed umide, così da passare in maniera automatica da una modalità all’altra. L’autonomia arriva fino a 200 mq grazie alla batteria da 5200 mAh e anche il sacco per la polvere, più ampio, richiede minori interventi che in passato. Una qualità di costruzione e di prestazioni che si rispecchia in un’app completa e, forse troppo, personalizzabile. La memorizzazione delle stanze è rapida e precisa, con la possibilità di pianificare pulizie automatiche o manuali, anche selezionando ambienti o aree specifiche. Il prezzo è la nota dolente: Narwal Freo Z Ultra costa la bellezza di 949 euro ma è tra i top dell’olimpo dei robot domestici tuttofare. Due le opzioni di colore: Galaxy Silver e Space Gray

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