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Notiziario

Cemento e calcestruzzo a basse emissioni. E’ l’obiettivo affidato al nuovo centro di ricerca che Mapei ha inaugurato in Norvegia, risultato di un investimento di 11 milioni di euro.

Per circa un quinto dell’investimento complessivo il leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia beneficia anche di un contributo di Innovation Norway, l’ente del Governo norvegese preposto all’innovazione e allo sviluppo sostenibile delle aziende nel Paese

Il progetto di ampliamento dello stabilimento della filiale norvegese di Mapei, avviato a fine 2024 alla presenza del primo ministro Johas Gahr Støre – si legge nel comunicato del gruppo – +, rappresenta un passo importante verso la riduzione delle emissioni di gas serra derivanti da cemento, calcestruzzo e malte. L’obiettivo è contribuire alla riduzione di 450mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in Norvegia, l’equivalente del 7,5% della riduzione delle emissioni richiesta alla Norvegia continentale entro il 2030.

«Il calcestruzzo – dichiara l’ad di Mapei Marco Squinzi –è un materiale essenziale nelle costruzioni che conta, a livello globale, un consumo annuale di circa 30 miliardi di tonnellate, secondo solamente all’acqua, e contribuisce all’8% delle emissioni totali di CO₂ . Per ridurre questo impatto mantenendo invariata la qualità e la durabilità del prodotto, Mapei lavorerà nel nuovo laboratorio di Sagstua, in coordinamento con il laboratorio corporate di Milano, a tre progetti innovativi: la produzione di cemento a basse emissioni di CO2, la produzione di calcestruzzo a basse emissioni di CO2 e l’aumento del suo riciclo nel processo industriale, a vantaggio di tutto il settore e dell’ambiente. Grazie alla nostra presenza globale, potremo, infatti, portare queste tecnologie anche in altri mercati, aumentando l’efficacia del loro impatto».

«Per affrontare questa sfida – aggiunge Veronica Squinzi, amministratore delegato Mapei – è necessaria anche una stretta collaborazione tra pubblico e privato. Fondamentale è una sensibilizzazione e educazione di tutta la filiera, fino al consumatore finale. Questo progetto, realizzato grazie alla cooperazione tra Mapei Norvegia e le istituzioni locali, è il risultato di quasi trent’anni di attività e di relazioni che hanno portato anche alla realizzazione di importanti progetti infrastrutturali come il Follobanen, il lungo tunnel ferroviario che collega Oslo a Ski e l’aeroporto di Bergen o di edifici per la cultura e la ricerca scientifica come la Oslo Opera House e il Global Seed Vault, il famoso ‘forziere dei semi del mondo’ situato nell’arcipelago delle Svalbard a circa 1.300 km dal Polo Nord. Progetti sfidanti e innovativi che hanno fatto crescere nella giusta direzione sia questo Paese sia la nostra azienda».

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