Il Parlamento celebra gli 80 anni dalla Liberazione dal nazi-fascismo con i dibattiti nelle aule del Senato e della Camera. “Spero che questa sia una data di tutti” ha detto il presidente di Palazzo Madama, Ignazio La Russa: “Sono passati 80 anni, è un tempo breve rispetto all’eternità, ma lunghissimo rispetto alla storia degli uomini e delle nazioni. Forse è il tempo sufficiente perché si guardi con sempre maggiore condivisione e mai con strumentalizzazione a quello che fu uno dei momenti fondanti dell’antica storia d’Italia, del nostro popolo e della nostra nazione”. “La pluralità della Resistenza fu la sua forza” ha invece affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.

Polemiche per la decisione di annullare il corteo del 25 aprile a Genazzano, vicino a Roma, e tutte le manifestazioni in due Comuni del Bresciano, Ono San Pietro e Cividate Camuno in Vallecamonica, entrambi a guida del centrodestra. Mentre, a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, sarà vietato cantare “Bella Ciao” in occasione della sfilata. Lo prevede una nota del presidente del Consiglio Comunale, il leghista Paolo Patelli.

A proposito del caso Genazzano, il sindaco Alessandro Cefaro si è difeso: “In merito alle polemiche relative alla commemorazione del 25 Aprile Festa della Liberazione, dispiace assistere ad una strumentalizzazione pretestuosa. Mi è doveroso chiarire. La commemorazione per la Festa della Liberazione non è stata vietata. Infatti, le corone in onore dei martiri della Liberazione verranno affisse come ogni anno nei luoghi della memoria, la commemorazione si svolgerà come di consueto presso il monumento ai caduti in Piazza Matteotti, alla presenza di istituzioni e rappresentanze, con l’esecuzione del silenzio di ordinanza a memoria dei martiri caduti, con il consueto discorso del Sindaco e la partecipazione libera di tutti i cittadini”.

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